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Inquietanti ipotesi
(troppo vecchio per rispondere)
Jean Bart
2005-01-13 08:57:38 UTC
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cOLPA DELL'ATOMICA O...DI HAARP ?

DI RENZO GABRIEL E PEPI KATONA

Milano, 06 Gennaio 2005 – Spunta l’ipotesi dello tsunami come effetto di
una causa umana. Un esperimento atomico? Un’arma segreta? Sembra che in
quei giorni nella zona di oceano nel quale si è scatenato il maremoto
assassino fossero in corso manovre navali segrete dell’India. L’India è
un Paese atomico. C’è chi parla di una connessione, lontana nello spazio
e nel tempo ma vicina dal punto di vista della delicata geologia delle
faglie, con gli esperimenti nucleari francesi di Mururoa. Chi sospetta
del sistema d’arma Haarp. Alcuni parlano di un incidente, di conseguenze
inattese, di un giocattolo sfuggito dalle mani di chi lo maneggiava. Per
avere un quadro completo proviamo a analizzare scientificamente le
certezze che conosciamo e le ipotesi che stanno affiorando in queste
ore.

Certezze

Il 23 settembre 1969, la Cina fece esplodere una bomba termonucleare
sotterranea in un poligono nella parte occidentale del Paese. Il 28
settembre, un terremoto colpì lo stato di Vittoria, nell'Australia
sud-orientale. Le scosse furono accompagnate da una serie di boati e da
apparizioni di luci verdi nel cielo. Il 28 e 30 maggio 1970 vi furono
test nucleari, e il 31 maggio la città di Chimbote, in Perù, fu
devastata da un terremoto che uccise 60.000 persone. Il 27 luglio 1976,
gli Usa fecero esplodere una carica da 20-150 chilotoni nel sottosuolo
del Nevada. Il giorno seguente, la città di Tang-shan (Cina) e 800.000
persone furono distrutte da un sisma che fu valutato di magnitudine 8,2
nella scala Richter.

Il 13 e 15 settembre avvennero test nucleari sotterranei, il 16
settembre un terremoto (7,7 Richter) rase al suolo la città iraniana di
Tabas, con 25.000 morti. Il 5 novembre 1988 la Francia realizzò nelle
acque dell'atollo di Mururoa un'esplosione nucleare di 50 chilotoni. Il
giorno successivo, un violento terremoto (7,6 Richter) sconvolse la
provincia cinese dello Yunnan, provocando circa 600 vittime. Il 24
novembre dello stesso anno, la Francia eseguì un'identica esplosione.

Un terremoto (6 Richter) colpì il Canada e gli Stati Uniti del nord-est
il giorno seguente; mentre il 26 novembre ancora una volta una provincia
cinese, Qin-ghai, fu scossa da un sisma. E ancora: il 4 dicembre 1988,
l'Urss fece detonare una bomba nucleare di potenza stimata fra i 20 ed i
150 chilotoni in una base del circolo polare artico. Il 7 dicembre,
l'Armenia fu squassata da un terremoto (6,9 Richter) che uccise 60.000
persone e lasciò mezzo milione di senzatetto. Il 22 gennaio 1989,
un’esplosione sperimentale (20-150 chilotoni) fu effettuata nel
Kazakistan nordorientale; il giorno successivo il terremoto nel
Tagikistan sovietico fece più di 200 morti. Il 23 giugno 1992, gli
americani fecero scoppiare l'ennesima bomba nucleare sotterranea; il 28
giugno, due terremoti di insolita violenza (7,4 e 6,5 Richter) colpirono
il sud della California.

Sono solo coincidenze fra atomiche e terremoti?

Curiose coincidenze? Per molti sismologi la risposta è sicuramente sì.
Riley Geary, del Caltech, afferma che i dati non rivelano un legame tra
esplosioni e sismi, e per Robert-Carmichael, geologo della lowa
University, l'ipotesi di un nesso causale tra bombe sotterranee e
terremoti, è "una frode scientifica, paragonabile alla magia o
all'astrologia".

Eppure altri dati, del tutto scientifici, indicano che questo legame è
molto più che una fantasia o una superstizione. Il professor Gary T.
Whiteford, docente di geografia all'Università di Brunswick in Canada,
ha scoperto che i terremoti con magnitudine da 6 a 6,5 Richter sono più
che raddoppiati da quando hanno avuto inizio i test nucleari
sotterranei. Infatti, tali sismi furono 1.164 fra il 1900 ed il 1949;
sono saliti a 2.844 tra il 1950 ed il 1988. Un significativo aumento è
registrato anche per i sommovimenti tellurici di magnitudine compresa
tra 6,5 e 7 Richter: furono 1.110 nel periodo 1900-1949; se ne contarono
1.465 tra il 1950 ed il 1988. Tali incrementi si sono verificati in
tutte le zone particolarmente sismiche del globo.

Ad esempio: la percentuale di tutti i terremoti (superiori o pari a 5,8
Richter) nelle Isole Aleutine era di 3,31 nel tempo precedente gli
esperimenti nucleari americani nel Nevada. Tale percentuale salì fino al
valore di 12,57 nel periodo dei test. Le isole Salomone e Nuova Bretagna
(Oceano Pacifico) erano sismicamente tranquille nella prima metà del
nostro secolo: la percentuale dei terremoti era di 2,98. Nell'epoca
delle bombe nucleari francesi a Mururoa questo valore è quasi
quintuplicato: 10,08. Anche l'isola di Vanuatu ha pagato un pesante
tributo alla grandeur nucleare francese. La sua percentuale di terremoti
era di 3,36 nell'arco di tempo 1900-1949; nel periodo seguente
contrassegnato dai test, tale cifra è balzata a 9,30.

Nell'isola Novaia Zemlia (a Nord della Siberia) non avvennero mai
violenti terremoti nel primo cinquantennio del secolo; da quando vi fu
costruita una base per esperimenti nucleari sovietici, si sono avute sei
scosse telluriche di grandezza pari o superiore a 5,8 Richter.

Più bombe, più sismi

In una visione globale si può rilevare che, nei primi cinquanta anni di
questo secolo, sono stati registrati 3.419 terremoti di magnitudine
uguale o superiore a 6 Richter, con una media di 68 all'anno. Dal 1950
al 1989, i terremoti in questione sono stati 4.963, con una media di 127
all'anno: il valore è quasi raddoppiato.

Il professor Whiteford ha compiuto inquietanti scoperte a proposito dei
cosiddetti "terremoti assassini" (killer quakes), cioè sismi che
provocano almeno 1.000 vittime. "Nel corso di 37 anni di sperimentazione
nucleare, venti dei trentadue terremoti assassini, ovvero il 62,5%,
avvennero lo stesso giorno o entro quattro giorni dal test".

Dati allarmanti provengono anche da uno studio di due scienziati
giapponesi, Shigeyoshi Matsumae e Yoshio Kato, della Tokai University di
Tokio: "Fenomeni anomali meteorologici, terremoti e la variazione
dell'asse terrestre sono notevolmente correlati ai test atmosferici e
sotterranei. Essi hanno causato un aumento della temperatura
dell'esosfera terrestre da 100 a 150 gradi, che cresce in modo abnorme
immediatamente dopo un test nucleare. Ad esempio, è stato scoperto che
la temperatura assoluta salì da 70 ad 80 gradi dopo un test sovietico
che fu rilevato dalla stazione d'osservazione da Uppsala, il 23 agosto
1975". Similmente, un continuo e drastico rialzo della temperatura fu
osservato in occasione di una fitta serie di sei esplosioni sperimentali
avvenute tra il 18 ed il 29 ottobre 1975".

E concludono: "La temperatura dell'atmosfera è cambiata dai test
nucleari, un cambiamento che neppure il sole potrebbe produrre. Si può
facilmente immaginare quali effetti abbia tutto ciò sulle condizioni
meteorologiche della terra".

Altri autori riferiscono di alcuni documenti che rimarcherebbero “ la
pericolosità di effettuare sperimentazioni nucleari nel suolo a
profondità superiori ai 5000 metri e segnatamente in zone ad evidente
rischio sismico. In particolare se posti nelle aree descritte dalla
faglia sud orientale, caratterizzata da un’elevata instabilità”.

L’arma Haarp (che esiste davvero)

In questi anni malati di catastrofismo apocalittico e di cospirologia
pesata a chili, è facile anche mettere sotto accusa l’arma
elettromagnetica Haarp che genera aurore boreali, cambia il clima e
scatena maremoti. L’arma Haarp (High frequency Active Auroral Research
Program) sviluppata dallo scienziato statunitense Bernard J. Istlund e
in contemporanea anche dall’Urss (quando esisteva) consiste in un “obice
virtuale” elettromagnetico che ionizza l’aria e crea una forma di plasma
nell'atmosfera, nella ionosfera e nella magnetosfera.

Negli anni ’70 Usa e Urss siglarono un’intesa che imponeva la
proibizione di studiare sistemi geofisici con finalità militari. La Duma
di Mosca negli ultimi mesi ha ravvisato una minaccia nella continuazione
degli studi statunitensi.

La base di Gokona

Secondo alcuni esperti russi
(http://www.russianla.com/archive/j-article.php?.id=8629) il sistema
Haarp è proprio all’origine dello tsunami dell’Oceano Indiano poiché – a
dispetto degli accordi – si è continuato a studiare e a sperimentare
l’utilizzo militare dei fortissimi campi elettromagnetici, mascherati
come pura ricerca di fisica di base oppure come “dual use” civile e
militare.

Le emittenti di energia del piano Haarp si trovano in Norvegia
(Tromsoe), Alaska (base militare di Gokona) e in Groenlandia. I dettagli
sull’impianto di Gokona sono nel sito ufficiale
http://www.haarp.alaska.edu, che descrive come - dopo il primo sistema
di 48 antenne - sia in ultimazione un impianto di 180 antenne fornite
dalla Phazar.

Teoricamente, lo strumento è adeguato alla formazione di tifoni e
terremoti in qualunque area del mondo, ma anche di agire sui sistemi
informatici, elettronici e di comunicazione e infine di sconvolgere i
pensieri umani. Le ricorrenze di fenomeni anormali sul globo ha fatto
pensare che negli ultimi anni (soprattutto nel 2002) sia stata condotta
una campagna di prime sperimentazioni del sistema Haarp.

L’Haarp come arma climatica

Il sito di informazione Nuovi Mondi Media riporta in un articolo dello
studioso Michel Chossudovsky sul controllo climatico a scopi militari.
L’esperto, il cui articolo in versione orginale è contenuto in
http://globalresearch.ca/articles/CHO409F.html, attribuisce alle
sperimentazioni di Haarp anche l’effetto serra: gli Stati Uniti non
aderirebbero al Protocollo di Kyoto perché conoscerebbero la reale (e
diversa) origine del riscaldamento del globo.

L’articolo è riccamente documentato con testi originali, trattati
ufficiali e fotografie. “L'aviazione americana – afferma Chossudovski -
è in grado di manipolare il clima. Può addirittura provocare
inondazioni, uragani, siccità e terremoti. Il Dipartimento della Difesa
ha destinato elevate somme di denaro allo sviluppo e al perfezionamento
di queste tecnologie. La manipolazione climatica diverrà parte della
sicurezza interna e internazionale e sarà sfruttata in maniera
unilaterale... Sarà usata a scopi difensivi e offensivi e anche come
deterrente. La capacità di generare precipitazioni, nebbia e temporali e
di modificare il clima, e la creazione di un clima artificiale, fanno
parte di quelle tecnologie integrate che possono far aumentare la
capacità statunitense, o diminuire quella degli avversari, di ottenere
conoscenza, ricchezza e potere globale. (US Air Force. Air University of
the US Air Force, AF 2025 Final Report, http://www.au.af.mil/au/2025/
)”.

L'analisi del ricercatore descrive anche le aziende coinvolte nel
programma di ricerca e sviluppo. I catastrofisti e i cospirologi hanno
visto l’arma Haarp all’origine dell’impazzimento climatico in Paesi
“nemici” degli Usa: l’alternarsi di carestie e nubifragi a Cuba o la
desertificazione dell’Afganistan preventiva all’attacco militare
“classico”, mentre nella Corea del Nord nel giugno 2001 si è verificata
una grande siccità (è piovuto un decimo della media), siccità che ha
indebolito le coltivazioni, mentre in ottobre la provincia di Kangwon
(media: 20 millimetri di pioggia nel mese di ottobre) ha visto cadere
400 millimetri d’acqua in 12 ore.

La legge del Congresso

Stando alla proposta di legge “Space preservation act” discussa nel 2001
dal Congresso degli Stati Uniti l’ipotesi non è così remota: la proposta
del parlamentare Kucinich intende vietare proprio le armi che producono
terremoti, tempeste e maremoti.

Il testo è diponibile in
http://www.fas.org/sgp/congress/2001/hr2977.html e all’articolo 7,
comma III, si può leggere fra le armi da bandire ogni sistema “directing
a source of energy (including molecular or atomic energy, subatomic
particle beams, electromagnetic radiation, plasma, or extremely low
frequency (ELF) or ultra low frequency (ULF) energy radiation) against
that object” o ancora gli “high altitude ultra llow frequency weapons
systems; plasma, electromagnetic, sonic, or ultrasonic weapons” ed altri
sistemi i quali possano “to damage space or natural ecosystems (such as
the ionosphere and upper atmosphere) or climate, weather, and tectonic
systems with the purpose of inducing damage or destruction”.

I timori del Dipartimento della Difesa

Tant’è che nell’aprile ’97 l’allora segretario alla Difesa, William
Cohen, aveva immaginato: "Others (terrorists) are engaging even in an
eco-type of terrorism whereby they can alter the climate, set off
earthquakes, volcanoes remotely through the use of electromagnetic
waves” (Passo riportato dal DoD News Briefing, Secretary of Defense
William S. Cohen, Q&A at the Conference on Terrorism, Weapons of Mass
Destruction, and U.S. Strategy, University of Georgia, Athens, Apr. 28,
1997).

Ad Aceh soccorsi o occupazione?

Un articolo interessante, ben documentato ma forzato nelle conclusioni è
quello pubblicato dal sito indipendente di Portland della rete di
Indymedia. Secondo l’articolo (che si trova in
http://portland.indymedia.org/en/2004/12/307042.shtml; se ne raccomanda
la lettura anche per le interessantissime fotografie aeree delle zone
devastate dall’onda, con il raffronto fra prima e dopo la catastrofe),
lo tsunami nell’Oceano Indiano è stato scatenato dagli Usa proprio con
l’intento preciso di scardinare alcuni Paesi islamici come l’Indonesia e
di occupare manu militari gli importantissimi campi petroliferi di Aceh.

A conferma della sua tesi, l’articolo (davvero ricco di fotografie,
documenti e link) porta il fatto che la base militare di Diego Garcia,
un’isola nell’Oceano Indiano a poca distanza dall’epicentro del
terremoto, non abbia subito danni dallo tsunami. Inoltre, poche ore dopo
l’onda assassina già facevano rotta verso la devastazione di Aceh non i
soccorsi civili statunitensi bensì la portaerei Uss Abraham Lincoln con
12 elicotteri da guerra Cobra (si veda la conferenza stampa del Pacific
Command, in
http://www.defenselink.mil/news/Dec2004/n12292004_2004122905.html)
nonché l’Uss Bonhomme Richard con la squadra navale di sette unità e
2.100 marines, per un’annessione militare dell’area petrolifera.

Il corpo di spedizione (o di soccorso) sarebbe guidato dal generale
Rusty Blackman, comandante del terzo corpo di spedizione dei marines di
stanza a Okinawa, già capo dei marines durante l’operazione Iraqi
Freedom.

Ancora le atomiche sottomarine francesi

L’ipotesi di uno tsunami artificiale è avanzata anche da Lila Rajiva
(giornalista di Baltimora) sul giornale Counterpunch
(http://www.counterpunch.org/rajiva12302004.html), che ricorda i test
atomici sottomarini condotti prima dagli Stati Uniti e poi dalla
Francia.

Gli esperimenti atomici condotti a Mururoa dai francesi nel 1979
(processo giudiziario contro il Governo francese numero T-219/95 R
promosso da Marie-Thérèse Danielsson, Pierre Largenteau e Edwin Haoa,
residenti a Tahiti, Polinesia francese) avevano provocato frane
sottomarine in un atollo già fratturato dalle precedenti esplosioni, con
conseguenti tsunami che avevano danneggiato anche la lontana isola di
Pitcairn. Dopo aver negato ogni connessione fra la bomba atomica e
l’ondata, solamente nell’85 le autorità francesi ammisero “l’incidente
del 25 luglio ‘79”. Già durante la seconda guerra mondiale fu
sperimentata – ricorda Counterpunch – la “bomba tsunami”. Le prove, dai
modestissimi risultati, avvennero nel ’44 e nel ’45 al largo della Nuova
Zelanda, a Whangaparaoa.

Concludendo

Tante teorie senza risposta. Tante teorie, alcune suggestive, altre
semplici da smontare con semplici considerazioni conoscenze
scientifiche, altre ancora con fondamenti tecnologici e scientifici.

Destinate tutte a restare, per ora, senza risposta...

Renzo Gabriel Bonizzi
Pepi Katona
--
Posted via Mailgate.ORG Server - http://www.Mailgate.ORG
dacodac
2005-01-13 09:09:50 UTC
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Post by Jean Bart
cOLPA DELL'ATOMICA O...DI HAARP ?
DI RENZO GABRIEL E PEPI KATONA
mmmh ... quasi quasi mi viene voglia di verificare se prolungando la
diagonale della grande piramide di cheope, e lo stesso con la piramide maya
di palenque,
magari l'intersezione sia proprio sumatra.... se fosse vero, scrivo un
articolo anch'io!
ora provo a verificare su encarta...
a dopo
dacodac
2005-01-13 10:49:06 UTC
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cut
. se fosse vero, scrivo un
Post by dacodac
articolo anch'io!
ora provo a verificare su encarta...
a dopo
no, non va bene....
Però la piramide Maya si collega benissimo con Dakar... che siano state le
vibrazioni della Parigi-Dakar?
mmh... ci ripenso..
Sandro
2005-01-13 09:42:49 UTC
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Post by Jean Bart
cOLPA DELL'ATOMICA O...DI HAARP ?
ma no.. è tutto vero!!!
avete visto il film "The Core"..
si, be ecco tutte le risposte!!!!

;-)

ciao ciao
Michele Pili
2005-01-13 10:19:18 UTC
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Il Thu, 13 Jan 2005 08:57:38 +0000 (UTC), "Jean Bart"
Spunta l’ipotesi dello tsunami come effetto di
una causa umana. Un esperimento atomico? Un’arma segreta?
E gli alieni ? Perche' sembra che furono loro a provocare il collasso
del Krakatoa e il terremoto di Messina, fra l'altro ......
Ma per favore ......
Ciao
Michele
Nello
2005-01-13 10:48:51 UTC
Permalink
Post by Jean Bart
Certezze
Più bombe, più sismi
L'unica certezza, leggendo la metà di quanto avete scritto (oltre la metà
non è umanamente possibile: troppe cazzate tutte in una volta...) è che vi
siete fumati qualcosa di molto pesante.
E perchè solo "più bombe, più sismi"?
Io direi anche "più bombe, più sismi, più nascite" visto che l'incremento
demografico è un fatto innegabile: ecco dimostrato che le bombe aumentano la
popolazione del Pianeta.
Post by Jean Bart
Concludendo
Tante teorie senza risposta
No, non teorie: farneticazioni.
Braccia rubate all'agricoltura (si diceva tempo fa).

Nello
dacodac
2005-01-13 10:52:17 UTC
Permalink
Post by Nello
Post by Jean Bart
Certezze
Più bombe, più sismi
L'unica certezza, leggendo la metà di quanto avete scritto (oltre la metà
non è umanamente possibile: troppe cazzate tutte in una volta...) è che vi
siete fumati qualcosa di molto pesante.
E perchè solo "più bombe, più sismi"?
Io direi anche "più bombe, più sismi, più nascite" visto che l'incremento
demografico è un fatto innegabile: ecco dimostrato che le bombe aumentano la
popolazione del Pianeta.
Post by Jean Bart
Concludendo
Tante teorie senza risposta
No, non teorie: farneticazioni.
Braccia rubate all'agricoltura (si diceva tempo fa).
ehi, guarda che in agricoltura oramai piu che di braccia si ha bisogno di
operatori specializzati in biologico, meccanica e gps...
Urgono altre destinazioni....
Liste dei governatori? ;-DD
vcolax
2005-01-13 21:09:47 UTC
Permalink
Post by Jean Bart
Certezze
...Il 27 luglio 1976,
gli Usa fecero esplodere una carica da 20-150 chilotoni nel
sottosuolo
Post by Jean Bart
del Nevada. Il giorno seguente, la città di Tang-shan (Cina) e 800.000
persone furono distrutte da un sisma che fu valutato di magnitudine 8,2
nella scala Richter.
--
Posted via Mailgate.ORG Server - http://www.Mailgate.ORG
Tra le varie "certezze", il terremoto del 1976 in Cina ha fatto circa
300.000 vittime, quello da 800.000 si è verificato nel 1556! Che bomba
avranno usato nel 1556???
gibbo
2005-01-15 03:21:56 UTC
Permalink
On Thu, 13 Jan 2005 08:57:38 +0000 (UTC), "Jean Bart"
Post by Jean Bart
cOLPA DELL'ATOMICA O...DI HAARP ?
Di fronte a questo numero impressionante di morti trovo vergognoso che
dei mentecatti si mettano a sparare cazzate per avere visibilita'.

Dategli una vanga a mandateli a fare dei fossi in montagna, che magari
si ferma qualche frana, perche' non sono buoni da altro.
Angelo M.
2005-01-15 07:54:37 UTC
Permalink
Jean Bart ha scritto:
[...]
Post by Jean Bart
Certezze
solo sue, a quanto pare, perché qualcuno dei replicanti protesta che le
date sono state manipolate di... qualche secolo.
[...]
Post by Jean Bart
In questi anni malati di catastrofismo apocalittico e di cospirologia
eccolo qui il guaio peggiore!!!
[...]

Ma è mai possibile che ci sia gente che non trova niente di meglio che
aumentare l'ansia degli umani? Dopo aver letta (non tutta ovviamente) la
pappardella, stavo per prendere un ansiolitico quando mi è venuta la
curiosità di leggere un pò di repliche. Ragazzi siete troppo forti, mi
avete fatto risparmiare una pastiglia.
Angelo.
--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
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